|
.: CORCIANO HOTEL |
Corciano è un comune di 15.179 abitanti della provincia di Perugia posto su un colle a 12 chilometri da Perugia.
Corciano è gemellata con la città tedesca di Pentling e con quella francese di Civrieux.
Corciano è un tipico castello medievale del comprensorio perugino racchiuso dalle sue alte mura di cinta. Al suo interno sono conservate numerose testimonianze storiche ed artistiche, segni tangibili della vivacità e della sensibilità della piccola comunità cittadina. Passeggiando intorno alle sue mura, si può godere di uno splendido panorama, che spazia dalle verdeggianti pendici di Monte Malbe, di Monte Tezio e di Monte Acuto a quelle del Monte Amiata che è possibile scorgere in lontananza nelle giornate pi? limpide. Il suo territorio comunale comprende sette frazioni, anch?esse ricche di storia e di testimonianze artistiche: Capocavallo, Castelvieto, Chiugiana, Mantignana, Migiana, San Mariano e Solomeo, piccoli borghi medievali, immersi in un ininterrotto e rilassante alternarsi di verdi colline e di ampie pianure solcate da torrenti. Molto si conserva della originaria vocazione agricola del comprensorio anche se assai forte è stato lo sviluppo industriale che ha caratterizzato il territorio già a partire dagli anni Settanta del secolo scorso: ciò ha consentito lo sviluppo economico, l'incremento demografico e la forte espansione urbanistica.
|
.: STORIA |
Le tracce più antiche della presenza dell'uomo (alcuni frammenti di utensili su lama di selce e vari frammenti di vasi in impasto non tornito) risalgono al Neolitico. La scoperta di due vasi cinerari (conservati nell'Antiquarium del palazzo Comunale) segnalano la presenza umana in un periodo compreso tra il IX e l'VIII secolo a.C.. Tra il III e il I secolo a.C. si formarono numerosi nuclei abitati (in genere di piccole dimensioni) dediti prevalentemente all'attività agricola e a quella artigianale. L'area, nota archeologicamente per il famoso ritrovamento ottocentesco della tomba dei carri bronzei risalente alla seconda metà del VI secolo a.C. subì, quattro secoli più tardi, un forte processo di sviluppo probabilmente in relazione alla crescente richiesta di travertino utilizzato per la produzione di urne, cippi funerari, ma soprattutto per la costruzione della città urbana di Perugia.
È solo dopo l'anno Mille che alcuni documenti documentano la sua esistenza. Nel 1136 papa Innocenzo II conferma il Castrum de Corciano al Vescovo di Perugia e lo stesso castello è citato nell'elenco delle ville e dei castelli presenti nel territorio perugino nell'anno 1258. La stretta dipendenza con Perugia portò i soldato corcianesi a combattere contro Todi che aveva occupato parte del territorio perugino: nel 1310 respinsero i tuderti fino alle porte della loro città.
Tra il 1415 e il 1416 il Capitano di ventura Braccio da Montone, espulso da Bologna, con le sue truppe si dirige in Umbria seminando distruzione e morte. Tenta di conquistare Corciano, ma la cittadina si difende valorosamente e mette in fuga le truppe di Braccio. I Magistrati perugini, come compenso per l'eroica difesa, esentarono Corciano da ogni tassa per cinque anni. Ma Braccio non si ferma: dopo aver conquistato 120 castelli nel territorio perugino, torna a Corciano che, non potendo sopportare un nuovo assedio, gli apre spontaneamente le porte.
Nel XIV secolo Corciano passò, come quasi tutta l'Umbria, nell'orbita dello Stato della Chiesa e divenne feudo dei Duchi della Corgna che avevano la loro residenza nell'attuale palazzo Comunale. Nel 1809 l'esercito napoleonico stabilì a Perugia il Governo imperiale e Corciano venne eretta a Mairie. Il 9 novembre 1860 viene pubblicato il plebiscito per l'annessione della Provincia di Perugia al Regno d'Italia: 97.000 voti favorevoli e 386 contrari.
|
|